FAQ

Non contribuite voi stessi alla divisione della popolazione, se non permettete che persone non vaccinate e guarite si uniscano al comitato?
Coloro che non sono stati vaccinati e coloro che sono guariti possono partecipare in modo costruttivo ed essere secondi firmatari. Tuttavia, i primi firmatari devono essere tutti vaccinati per chiarire che noi come comitato non siamo contrari alla vaccinazione volontaria e che personalmente non siamo significativamente limitati dall’obbligo del certificato.

Il governo non è controllato da interessi farmaceutici?
Raccomandiamo di adottare un sano scetticismo nei confronti di governi e aziende, ma senza accusarli sempre di malafede. Raccomandiamo di prestare attenzione alle carenza della cronaca dei mass media e di non mettere in discussione principalmente i fatti presentati.

Come dovrebbe essere regolamentato l’ingresso di turisti e il rientro dei vacanzieri mentre la pandemia circola nel mondo?
La pandemia è ovunque, in Svizzera come nel resto del mondo. Pertanto, un trattamento separato dei viaggiatori sembra difficile, soprattutto con l’elevato volume di transito in Svizzera. Inoltre, la Svizzera non è un’isola e non ci sono praticamente controlli effettivi quando si attraversa il confine via terra.

Se si dovesse verificare una mutazione del virus all’estero che portasse a condizioni gravi anche un gran numero di persone vaccinate, potrebbero essere utili le chiusure temporanee delle frontiere e la quarantena all’ingresso. Ma anche in questo caso i certificati di vaccinazione sono inutili perché anche le persone vaccinate possono portare con sé il virus e diffonderlo.

Volete che torniamo tutti confinati? Non è meglio che le persone vaccinate possano continuare ad andare al cinema o al ristorante?
I vaccini forniscono una buona autoprotezione per un certo periodo di tempo, ma non devono essere usati in modo improprio per costruire un sistema di privilegi. I confinamenti sono disponibili in diverse tonalità di grigio. È meglio vietare i grandi eventi al chiuso e ad alto rischio piuttosto che introdurre la discriminazione attraverso i certificati. Meglio un evento teatrale con una buona ventilazione, distanziamento e maschere che un grande evento di superdiffusione con certificati. I codici QR non proteggono dalle infezioni. In caso de un rapido aumento della diffusione del virus, dovremmo affidarci a misure comprovate che riducono le infezioni da goccioline e la trasmissione per aerosol.

Nelle università, l’insegnamento in presenza è stato ampiamente reintrodotto. All’inizio alcuni corsi potrebbero tornare online con qualche eccesione (per esempio per le attività in laboratorio).

L’alternativa non è quindi il confinamento totale al posto dei certificati, ma misure di controllo delle infezioni efficaci e socialmente accettabili al posto dei certificati!

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